STRISCE BLU SOSTA A PAGAMENTO PER I DISABILI: INSORGE L'UICI
04-12-2015 - C'è chi non crede ai suoi occhi e chi non crede alle sue orecchie
sosta a pagamento per i disabili: insorge l'Uici
Domenica 29 Novembre 2015
http://www.campanianotizie.com/politica/caserta/120137-caserta-sosta-a-pagamento-per-i-disabili-insorge-luici.html
Da giorni, rimbalza tra news e giornali l'ordinanza del commissario
straordinario del comune di Caserta che ha deciso di far pagare anche
i disabili che parcheggiano nelle strisce blu.
C'è chi non crede ai suoi occhi e chi non crede alle sue orecchie,
come i ciechi e gli ipovedenti casertani che hanno appreso la notizia.
L'ordinanza è stata motivo di indignazione da parte del mondo delle
associazioni e non di meno per l'unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti di Caserta, per questo motivo intervistiamo il presidente
della U.I.C.I. casertana l'Avv. Giulia Antonella Cannavale.
Presidente, che cosa ne pensa di questa ordinanza flash?
"guardi, sono giorni che vengo tempestata da telefonate di ciechi ed
ipovedenti iscritti alla U.I.C.I., ovviamente è una ordinanza che ha
lasciato stupore e indigniiazione. Sicuramente il commissario avrà
avuto i suoi buoni motivi, tra l'altro pare dovuti da uno studio che
ha effettuato il dirigente di ufficio, ma forse manca qualcosa a
questo studio."
Presidente, secondo lei, cosa manca?
"L'ordinanza fa riferimento ad una sentenza della cassazione del 2009.
Bene, nonostante in Italia la cassazione è il grado di giudizio più
alto, la sentenza non è legge e fa giurisprudenza quando essa è a
Sezioni Unite, in quanto, in questo caso si ha la corretta
applicazione della legge, c.d. azione nomofilattica della Suprema
Corte. Inoltre, la sentenza è è volta a giudicare un caso specifico
del caso in esame e non sempre può essere applicata a
casi simili o addirittura diversi. Sarebbe stato opportuno,
approfondire sulle leggi, poichè sono le leggi che stabiliscono
luoghi, tempi, cosa e chi deve fare."
Presidente, come lei sa, il comune è commissariato e quindi forse
l'ordinanza ha presupposti di bilancio"
"IL commissario sa fare il suo lavoro e lo sa fare bene, ma secondo
questa ordinanza si vuole far credere che è legata ad una voce di
bilancio, penso che sia stata imboccata una strada sbagliata. la voce
di bilancio che riguarda il noleggio del suolo comune per i parcheggi
è esclusivamente attiva, in quanto lacooperativa che gestisce il
servizio, versa nelle casse del comune un canone fisso, quindi è una
entrata senza perdite. Senza contare che, il comune dovrebbe
coinvolgere le associazioni di categoria prima e non dopo, non
dimentichiamoci che, l'Italia con la legge 3 marzo 2009, n. 18, ha
ratificato la convenzione ONU sui diritti delle persone con
disabilità."
Presidente, ma l'ordinanza prevede a carico della coop., di
individuare, nell'ambito delle strisce blu e nel rispetto dell'art. 11
comma 5 del DPR n. 503/96, un posto auto riservato alla sosta dei
veicoli dei disabili
"certo, ma non credo che la coop. sia stata così flash a pari merito
dell'ordinanza, quindi, mi chiedo, i disabili che in questi giorni
parcheggeranno sulle strisce blu, a cosa andranno incontro? Se non
pagano il tiket saranno multati, se invece, pagheranno il tiket
aiuteranno la coop. a maggiorare le proprie entrate, perchè alla fine
l'obiettivo di questa ordinanza mi sembra proprio questo."
Presidente, come unione dei ciechi ed ipovedenti che cosa intendete fare?
"noi per prima cosa chiediamo un incontro urgente con il commissario e
con tutte le associazioni di categoria, affinchè, questa ordinanza sia
revocata, in caso contrario saremo costretti a tutelare i nostri
diritti."
Presidente, in che modo secondo lei bisogna tutelare questi diritti.
"I ciechi e gli ipovedenti hanno sempre lottato per la loro
emancipazione ed integrazione e sicuramente non spaventa un'azione
legale avverso una ordinanza. In questo caso, si configura una
class-action, poichè sono lesi i diritti di più persone, persone che
quotidianamente lottano contro quelle indifferenze di cattivo costume
e di cattiva gestione amministrativa. Spero che non bisognerà arrivare
a questo per dimostrare che siamo una comunità civile, la disabilità
non è sinonimo di diversità, la disabilità deve essere sinonimo di
unità."
di Vincenzo del Piano