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Carta dei Servizi

CARTA DEI SERVIZI



INDICE
Parte prima: Fondamenti
  1. Presentazione della Carta
  2. Storia e breve presentazione
  3. Atti Costitutivi – Riconoscimento giuridico
  4. Organi Sociali
  5. Mission
Parte seconda: Modalità
  1. Settori d’intervento
    • Finalità
    • Attività
  2. Struttura della sede
  3. Composizione delle risorse umane (quantitativa e professionale)
  4. Risorse economiche
Parte terza: Meccanismi di tutela
  1. La Politica della Qualità del servizio
    • Le aree di Valore Aggiunto Sociale
    • Il Bilancio Sociale
  2. La valutazione del servizio
    • Il sistema di autovalutazione
  3. La partecipazione alla valutazione delle attività
Parte quarta: Comunicazione
  1. Come accedere ai servizi dell’Associazione
  2. Come raggiungerci e contatti





CARTA DEI SERVIZI



Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sez. Terr.le Caserta ONLUS/APS
iscritta al n. 498 del “Registro regionale APS della Regione Campania
Sede legale/operativa: 81100 Caserta, via Vincenzo Lupoli 40 - tel. 0823355762
e-mail: uicce @ uici .it - pec: uicicaserta @ pec .it, sito web: www.uicicaserta.it



Parte prima: Fondamenti



PRESENTAZIONE DELLA CARTA
La Carta dei Servizi della Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Caserta, di seguito denominata "U.I.C.I." è uno strumento informativo essenziale, che ha come obiettivo principale quello di rispondere alle esigenze dei soci e non solo, residenti sul territorio della Provincia di Caserta.
Il contenuto della carta dei servizi della U.I.C.I. è già ampiamente delineato sia nel proprio Statuto sociale, sia nei regolamenti interni attuativi.
La U.I.C.I. con questo documento, che contiene utili informazioni sull'organizzazione sociale e sui servizi erogati sia all’interno della propria sede operativa sia all'esterno, ha l'obiettivo di far conoscere la propria struttura, le attività, le prestazioni offerte, gli impegni e la sua ispirazione ideale, informando anche la differenziazione tra i servizi di indirizzo a livello della Presidenza Nazionale rispetto a quelli territoriali.
Nello specifico la presente Carta dei Servizi, ha l’obiettivo di descrivere ancora più esaustivamente tutte le attività, nonché di essere lo strumento fondamentale per tutti i possibili beneficiari (soci, famiglie, volontari, Enti pubblici e privati, Associazioni, Aziende, ecc.
La modulazione della presente Carta è il punto di partenza di una programmazione partecipata e condivisa dei servizi promossi dalla U.I.C.I. a favore dei ciechi e degli ipovedenti, dei loro familiari, della pubblica amministrazione, di Enti privati ed aziende, delle associazioni del terzo settore, ecc., in quanto grazie alle progettualità, collaborazioni, ai suggerimenti, alle proposte di tutti gli attori coinvolti, diventa possibile operare un continuo aggiornamento della Carta e, quindi, dei servizi offerti, migliorandone la qualità e rendendoli sempre più validi ed efficaci nel rispondere alle esigenze ed ai bisogni consolidati e a quelli emergenti.

STORIA E BREVE PRESENTAZIONE
La U.I.C.I. di Caserta si è costituita nel 1972, per rispondere ai bisogni di tutti i ciechi ed ipovedenti residenti sul territorio della provincia di Caserta.
Essa svolge la sua attività prevalentemente a livello provinciale, nonché gestisce e collabora anche a livello inter-provinciale e regionale sulla base di progettazioni specifiche.
La U.I.C.I. si presenta con una varietà di espressioni indicative della volontà della dirigenza, partendo da politiche associative a livello nazionale, regionale e provinciale.
Essa presta attenzione anche al mondo del terzo settore, come le Organizzazioni di Volontariato (ODV e non solo), attraverso politiche di co-programmazione e co-progettazione restando così al passo coi tempi, offrendo così sempre di più servizi alle richieste multiformi delle persone con disabilità visive.
L’impegno peculiare è quello di entrare in sintonia con la realtà territoriale, per saperne interpretare, in modo differenziato, specifico e mirato, i diversi bisogni per programmare interventi volti alla risoluzione delle problematiche legate alla biodiversità, riducendo il più possibile gli effetti negativi dell'esclusione e del disagio sociale delle persone con disabilità visive.
Il concetto proposto di "intervento" e di "tutela" dei diritti e degli interessi materiali delle persone con disabilità visive va oltre quello della emancipazione e dell'integrazione, proprio per l’attenzione che richiede, rivolta a tutte le componenti che contribuiscono a strutturare la personale espressività di ogni soggetto condizionato dalla disabilità e delle esigenze in tutti gli ambiti della vita.

La U.I.C.I. :
- Svolge attività di riferimento, formazione e sostegno ai minori, adolescenti, giovani ed adulti, sia nel campo della pensionistica, dell'istruzione, della formazione e del lavoro.
- Previene le situazioni di disagio familiare attraverso la collaborazione con l'Istituto per la Ricerca, Formazione, e Riabilitazione (I.Ri.Fo.R) in corsi gratuiti di formazione su "la relazione educativa e la genitorialità, a favore delle famiglie dei minori con cecità ed ipovisione, nonché collabora nella realizzazione di campi estivi ed invernali per la riabilitazione e l'educazione sensoriale, partendo dai fanciulli, passando per i giovani, fino agli adulti.
- Oltre alla collaborazione con l'I.Ri.Fo.R., la U.I.C.I. collabora con l'Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi di Caserta (U.N.I.Vo.C.) organizzazione di volontariato (ODV), in co-programmazione e co-progettazione, nonché nella fase di supporto logistico e materiale durante le attività educative e ludiche, organizzate per tutte le fasce di età dai più giovani agli anziani della terza età.
- Supporta gli alunni di ogni ordine e grado collaborando con la Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita di Monza”, nello specifico con i centri di consulenza tiflo-didattica e tiflo-informatica, per la fornitura di testi braille, large print, digitali, ausili con tecnologie assistive, nonché fornitura di consulenze per la programmazione di interventi a favore degli alunni con bisogni educativi specifici (BES).
- Altresì, in collaborazione con l’A.S.D. Casa Hirta dal 2018 collabora in co-programmazione e co-progettazione per la diffusione di discipline sportive per le persone con disabilità visive, come calcio a 5, showdown, scacchi, ecc.

Le finalità associative vengono perseguite attraverso importanti proposte e collaborazioni tra pubblico e privato sociale, in quanto la U.I.C.I. coinvolge Enti Pubblici, Associazione di Volontariato e di service, nonché di tutto il terzo settore.
Tutto ciò ha consentito in questi circa 40 anni di attività, la sensibilizzazione ed il coinvolgimento progressivo della società di riferimento e l'attivazione di una rete di servizi preziosi a costi sociali contenuti, anche nel rispetto del principio di “sussidiarietà" con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders.

ATTO COSTITUTIVO e RICONOSCIMENTO GIURIDICO
La U.I.C.I. nel rispetto dello statuto sociale si è costituita con atto pubblico a rogito del dott. Di Caprio Jus Notaio in Caserta Rep. n. 194.233
Iscritta - con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.498 del 22/06/2016 - al n 514 del registro delle associazioni di promozione sociale, tenuto dalla Regione Campania
La U.I.C.I. ha sede in Caserta (CE) - Via Vincenzo Lupoli n. 40 - Tel.: 0823355762
e-mail: uicce @ uici .it - PEC: uicicaserta @ pec .it - Sito Web: http://www.uicicaserta.it

ORGANI SOCIALI
Sono organi dell'Associazione:
1. l'Assemblea dei soci;
2. il Consiglio di amministrazione;
3. il Presidente;
4. il Vice Presidente;
5. il consigliere delegato;

La gestione è affidata al Consiglio di amministrazione composto da 7 Consiglieri.
Il consiglio di amministrazione è eletto dall’Assemblea dei soci.
Altresì, da statuto sociale gli organi sociali PIRAMIDALI sono:
- la presidenza nazionale U.I.C.I., LA MASSIMA ESPRESSIONE DELL’ASSOCIAZIONE A LIVELLO NAZIONALE
- il collegio dei probiviri, di carattere nazionale
- il consiglio regionale della U.I.C.I., con competenze a livello regionale

L’Allegato n. 1 riporta l’attuale composizione del CDA, dei comitati, commissioni e dei revisori della U.I.C.I. Caserta.

Il Consiglio di amministrazione ha validità quinquennale ed i componenti possono essere rieletti.
I componenti del CDA prestano la propria opera gratuitamente. Non è previsto alcun compenso o gettone.
Per l’attività esecutiva il Consiglio di amministrazione si avvale di una Direzione così composta:
- coordinatore gestionale
- Responsabile dell’Accoglienza

L’area direzionale è dotata di spazi idonei, accessibili a chiunque ed in grado di garantire la massima riservatezza a chi vi accede.

MISSION
Scopo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - ONLUS APS, che opera senza fini di lucro per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, è l’inclusione nella società delle persone cieche e ipovedenti, anche con disabilità aggiuntive.
Essa promuove e attua ogni iniziativa a favore delle persone cieche e ipovedenti anche con disabilità aggiuntive, in base a specifiche convenzioni con le pubbliche amministrazioni competenti o, relativamente a tipologie d’interventi non realizzate da queste, previa comunicazione alle medesime. A tale scopo, ove necessario, provvede anche alla creazione di apposite strutture operative e all’edizione di periodici informativi e pubblicazioni dedicate.
In particolare:
a. favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali delle persone cieche e ipovedenti, anche con disabilità aggiuntive; la loro equiparazione sociale e l’inclusione in ogni ambito della vita civile, promuovendo allo scopo specifici interventi di contrasto alla discriminazione basata sulla disabilità;
b. promuove e attua, anche in collaborazione con enti esterni, iniziative e azioni per la prevenzione della cecità, il recupero visivo, la riabilitazione funzionale e sociale delle persone cieche e ipovedenti, nonché per la ricerca medico-scientifica e tecnologica finalizzata, in particolare, al settore oftalmologico e neuro-oftalmologico;
c. promuove e attua iniziative per l’educazione, l’istruzione e la formazione professionale e culturale delle persone cieche e ipovedenti, anche con disabilità aggiuntive;
d. promuove la piena attuazione del diritto al lavoro per le persone cieche e ipovedenti, favorendone il collocamento lavorativo e l’attività professionale in forme individuali e cooperative, nonché fornendo assistenza ai lavoratori ciechi e ipovedenti nell’ambito del rapporto di lavoro;
e. attua iniziative assistenziali rispondenti alle necessità delle persone cieche e ipovedenti, con particolare attenzione alle persone con disabilità aggiuntive e alle persone anziane più fragili;
f. opera nel campo tiflologico e tiflotecnico per garantire la disponibilità, fruibilità e accessibilità di strumenti avanzati e di soluzioni d’avanguardia, favorendo anche la ricerca scientifica e tecnologica di settore;
g. promuove, favorisce e organizza le attività sportive volte allo sviluppo psicofisico delle persone cieche e ipovedenti, anche in collaborazione con altri organismi;
h. favorisce la costituzione e lo sviluppo di cooperative sociali, anche aderendovi in qualità di socio con propri finanziamenti.La forma di associazione permette di perseguire il massimo coinvolgimento della società civile sottostante creando profonda sinergia sociale e ottenendo, pertanto, un comportamento solidale tra istituzioni ed individui.

Parte seconda: Modalità


1. SETTORI D’INTERVENTO

FINALITÀ
L’Associazione opera senza scopo di lucro, anche indiretto, perseguendo le seguenti finalità previste dallo statuto:
a. contribuire alla tutela dei diritti e degli interessi materiali delle persone con disabilità visive, intervenendo con la prevenzione del disagio sociale attraverso:
- garantire l’accesso alle previdenze economiche previste dalla legge, per il sostentamento delle azioni quotidiane dei ciechi e degli ipovedenti;
- l’organizzazione di attività di sostegno all’istruzione, attraverso interventi garantisti di un percorso scolastico inclusivo, secondo Progetti Educativi Personalizzati (P.E.P.);
- orientamento alle professioni e formazione professionale, garantendo l’ingresso nel mondo del lavoro, con competenze specifiche;
- ricollocazione nel tessuto lavorativo attraverso la formazione professionale e corsi di aggiornamento, per la competitività e la creazione di professioni spendibili;
- la promozione e la formazione del volontariato, sia individuale che familiare;
- la sensibilizzazione del territorio alle problematiche della cecità e della ipovisione;
- la preparazione di genitori aperti alla crescita per l’acquisizione di competenze strategiche, per affrontare in piena consapevolezza la cecità e/o l’ipovisione del proprio figlio, attraverso una formazione continua; affidatarie.
b. Valorizzare e diffondere una cultura orientata alla solidarietà e di attenzione alle povertà emergenti attraverso:
- l'informazione sui bisogni, le povertà, l'emarginazione presenti soprattutto sul territorio;
- la promozione ed il sostegno di iniziative caratterizzate dalla professionalità, gratuità e dalla condivisione;
- la collaborazione con Enti locali, le autorità, le organizzazioni sociali, sia pubbliche che private, nella ricerca dei bisogni e delle cause, e nella promozione di servizi, quale risposta ai bisogni emergenti.

ATTIVITÀ
La U.I.C.I. che ispira le sue attività ai valori della solidarietà e della condivisione, svolge:

a. Attività di segretariato sociale attraverso:
- Avviamento pratiche per la concessione della pensione, richiesta di aggravamento e indennità di accompagnamento come cieco civile;
- informazioni sulle procedure da seguire per l'acquisizione dell'esenzione del ticket sanitari e per la concessione del tesserino per il parcheggio riservato alle persone con disabilità;
- avviamento pratiche per l'ottenimento della tessera dei mezzi di trasporto pubblico, di trasporto urbani ed extraurbani;
- tessera per la riduzione sull'acquisto dei biglietti ferroviari;
- avviamento delle pratiche per ottenere l'erogazione dei presidi tiflo-tecnici gratuiti (bastone bianco, orologi tattili, tavolette braille, dattilobraille, ingranditore ottico, materiale per computer) da parte delle ASL;
- assistenza per le pratiche A.S.L. inerenti progetti individuali mirati all'orientamento e mobilità ed autonomia personale;
- promuove ed assiste per la fornitura della stampa associativa, offerti gratuitamente dalla Presidenza Nazionale U.I.C.I.
Altresì, con la collaborazione di:
1. libro parlato collabora in maniera diretta nella fornitura di audio-book, contribuendo alla diffusione della cultura generale e specifica delle persone con disabilità visive;
2. I.Ri.Fo.R. collabora ed organizza e realizza sia logisticamente che materialmente campi estivi e invernali riabilitativi ed educativi sensoriali, per l’acquisizione di competenze nell’ambito della autonomia personale, nonché nel potenziamento dei sensi residui e strategie di ambientazione nello spazio tempo.
3. Centro Med Laser di San Nicola la strada fornisce a tariffe agevolate visite mediche oculistiche, garantendo professionalità e assistenza nelle diagnosi precoci;

b. assistenza tiflo-didattica e tiflo-informatica attraverso:
- Con il centro di consulenza tiflo-didattica di Caserta, insieme all’operatore segue tutti i bambini e ragazzi disabili visivi inseriti nella scuola, fornendo consulenza tiflo-didattica a genitori, insegnanti e dirigenti scolastici. Il centro, inoltre, fornisce ausili didattici speciali, utili ad una miglioria del sistema di integrazione scolastica nell'ambito dell'autonomia dello studio;
- Fornisce consulenze per l’uso di dispositivi con tecnologie assistive, in maniera mirata, secondo le esigenze dello studente;
- Con l’I.Ri.Fo.R. organizza corsi di aggiornamento per i docenti, per l’acquisizione di competenze in materia di ausili e strategie relazionali funzionali alla disabilità visiva; nonché organizza corsi di alfabetizzazione informatica per studenti di ogni ordine e grado, per l’uso di devices desk-top, notebook e devices mobile con tecnologie assistive

c. Supporto alla genitorialità attraverso:
- In collaborazione con l’I.Ri.Fo.R. organizza un servizio di supporto alla genitorialità, con l’obiettivo di:
1. proporre uno spazio per i genitori all’interno del quale discutere, con l’aiuto di professionisti del settore, tematiche di interesse legate alla crescita dei figli, alla vita familiare, sociale e personale, al confronto con gli altri genitori che vivono situazioni simili;
2. Costruire insieme con i genitori un percorso di informazione, condivisione di esperienze e di vissuti;
3. proporre uno spazio riservato alla coppia, attraverso il quale poter rianalizzare ed elaborare emozioni e vissuti emersi durante gli incontri di gruppo

d. Attività di formazione:
grazie all’accreditamento presso la Regione Campania, la U.I.CI. è centro di formazione professionale, offrendo la possibilità nell’ottica di una coesione sociale e professionale di due realtà differenti tra loro, ovvero, corsi dedicati ai cosiddetti normo vedenti, presso un ente formativo per persone con disabilità visive (ciechi/ipovedenti), offrendo così opportunità reciproche nei seguenti modi:
- formazione interna per i soci e non solo, attraverso corsi di qualifiche professionali previsti dalla L. 13/85 e dal D.M. 10 gennaio 2000, per partecipare all’acquisizione delle qualifiche professionali specifiche per la comunicazione telematica (URP, Tele marketing, soccorso, banca date);
- formazione esterna aperta al pubblico normo vedente, offrendo la possibilità di apprendere competenze professionali e abilità spendibili nel mondo del lavoro.

e. Progettazione sociale attraverso:
1. progetti di diverse forme, poiché la U.I.C.I. è consapevole che la progettazione è influenzata da fattori ambientali, culturali, strutturali e valoriali, .
2. La metodologia applicata prevede una progettazione munita di un’attività esplorativa e costruttiva, con lo scopo di ricerca e alla definizione di problemi, con la proposta di soluzioni pratiche sia a breve che a medio e lungo termine, con il risultato finale di proporre servizi innovativi e maggiormente rispondenti alle esigenze ed ai bisogni delle persone con disabilità visive.
3. Le criticità da affrontare principalmente sono:
- la scarsità di risorse finanziarie disponibili per le politiche sociali;
- la disponibilità di risorse vincolate a co-finanziamenti a volte insostenibili dalla U.I.C.I.
Nonostante ciò, con l'impegno della dirigenza e dell'intera struttura dello staff, molti sono i progetti avviati per il raggiungimento di vari obiettivi, come ad esempio:
- bloom again, tutti i sensi hanno colore, un progetto in rete a livello nazionale, dove è stato possibile accedere al servizio post-scolastico per alunni ciechi/ipovedenti fascia di età 10-17.
- tra-sport-abile, un progetto di promozione dello sport per le persone con disabilità visive, come il calcio a 5 per non vedenti, lo showdown.
- rigioco la mia parte, proponendo attività ludiche e di aggregazione dei fanciulli disabili visivi, coinvolgendoli in esperienze sensoriali e tattili, come gite, visite guidate, ecc.
- Benessere fisico della terza età, coinvolgendo la terza e quarta età in momenti di confronto e condivisione attraverso visite ecologiche, teatro, cineforum, ecc. >
La presentazione di progetti rientra tra le attività più complesse che la U.I.C.I. con tenacia persegue e intende portare a casa, infatti, tutti i progetti per l'ampliamento delle pari opportunità delle persone con disabilità visive è attività costante nel tempo., sia per gli anni pregressi che per gli anni futuri.

f. Attività di promozione organizzando e partecipando a varie manifestazioni per la sensibilizzazione
Oltre a partecipare ad eventi di carattere nazionale e regionale, sul proprio territorio la U.I.C.I. organizza direttamente e partecipa in qualità di partner e/o collaboratore, eventi e manifestazioni di vario genere, in sintesi si elencano le principali attività:
- cena al buio, dove il mondo viene capovolto, i normo vedenti per una sera e nello svolgimento di un atto quotidiano, quale è mangiare, diventano commensali ciechi, mentre i ciechi diventano gli attori della serata, perché impegnati nel servizio in sala e nell’animazione.
- Concerti al buio, anche con questo evento il mondo è capovolto, i normo vedenti sono suggestionati dalle vibrazioni delle note degli artisti, perché fanno da padrone le note suonate sia da artisti ciechi che da normo vedenti, che accompagnano con l’energia del ritmo e del timbro, i testi dei ciechi, che si fondono con il linguaggio universale della musica;
- Formazione al buio per esperienze sensoriali con privati e pubblici, la scena si ripete, il buio la fa da padrone, in questo caso i ciechi accompagnano i normo vedenti in un viaggio sensoriale fatto di suoni, profumi, esperienze di gusto e di tatto, proponendo la rottura di quegli schemi proposti nella routine delle immagini;
- promozione sul territorio della prevenzione della cecità, attraverso giornate specifiche, come la prevenzione della cecità per glaucoma, retinite diabetica e/o maculopatie, la U.I.C.I. scende in campo per informare e formare la cittadinanza tutta sull’importanza di avere diagnosi precoci, per salvaguardare un bene importante quale è la vista. Oltre alla diffusione di materiale informativo e formativo, organizza anche convegni e visite oculistiche gratuite;
- attività di promozione per l’avvio allo sport, instancabile di proporre attività inclusive, anche per lo sport le eccezioni sono bandite, in collaborazione con le consorelle del terzo settore sono stati organizzati convegni a tema, ma l’evento più ricorrente è “vedere oltre”, che vede impegnata la U.I.C.I. per giornate intere nell’organizzazione di una delle gare più amate ovvero il calcio a 5 per non vedenti.
Tante altre sono le manifestazioni organizzate, soprattutto quelle solenni come la giornata nazionale del cieco, la giornata nazionale del braille e tante altre alle quali si può partecipare seguendoci da vicino e da lontano grazie anche ai nostri social.

2. STRUTTURA DELLA SEDE
La sede operativa della U.I.C.I. è composta dai seguenti spazi:
- uno spazio per la segreteria e l'accoglienza dell'utenza, nonché del CDA;
- uno spazio multiforme, dove è presente una “libroteca” con testi in braille, una postazione informatica per audio-book e I-Book, un video proiettore per cineforum. e giochi tattili;
- una sala dedicata alla didattica informatica e tecnologie assistive per la disabilità;
- un’aula per la didattica multidisciplinare;
- uno spazio per lo showdown (ping-pong per ciechi/ipovedenti);
- servizi igienici per i soci;
- parcheggio privato.
Sono a disposizione dei soci e dello staff apposite cassette per il primo soccorso.

3. COMPOSIZIONE DELLE RISORSE UMANE (quantitativa e professionale)
Le risorse umane coinvolte sono così riepilogate:
dirigenti, coordinatori e collaboratori n. 33 - ore di impiego circa 2880
Volontari servizio civile n. 12 – orario di impiego 1300
Volontari Terzi n. 10 - ore di impiego 707
Totale Volontari n. 55 ore di impiego 4887
Collaboratori Interni n. 1 - ore di impiego 1040
Totale Collaboratori n. 1 - ore di impiego 1040
Totale Risorse Umane n. 56 - ore di impiego 5927
Le Risorse Umane coinvolte sono per il 60% di sesso femminile.
I volontari terzi, che fanno capo alla U.N.I.Vo.C. collaborano nei servizi di supporto (trasporti, organizzazione di eventi, ecc.)

Attualmente l’organizzazione dei collaboratori interni (personale dipendente) ed esterni prevede:
AREA amministrativa e di segreteria
Responsabile n. 1 operatore amministrativo con Diploma Liceo Area Sociale
Aria gestionale
Pulizie locali ditta esterna

4. RISORSE ECONOMICHE
L’Associazione ha un patrimonio consolidato formato prevalentemente dai beni immobili sopra descritti.
Origine delle entrate:
09% da rendite immobiliari e finanziarie proprie dell’Associazione;
70% da contributi in conto esercizio;
11% da contributi Enti pubblici e privati
10% da rette che l’Associazione richiede ai Servizi Sociali invianti (ASS e Comuni).


1. LA POLITICA DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO
La U.I.C.I. ha individuato come fattori fondamentali della qualità dei servizi erogati il monitoraggio del livello di soddisfazione dei propri soci, per evidenziare gli aspetti critici dei servizi offerti in modo da avviare tempestivamente le necessarie azioni di garanzia della qualità.
L'obiettivo che si propone la U.I.C.I. è quello di indagare un nuovo concetto di qualità sociale utile. Un concetto nuovo perché differente dalle certificazioni ISO e dalle analisi sulla soddisfazione dell’utente, entrambe basate su una qualità del servizio prestato o del processo che porta alla produzione del servizio.

LE AREE DI VALORE AGGIUNTO SOCIALE

L’ascolto
Definito come “la capacità di costruire un rapporto di ascolto con ogni utente, che tiene conto delle diversità e del forte carattere di umanità richiesto dalla peculiare tipologia di servizio fornito”, è forse uno degli aspetti più immediati che la U.I.C.I. utilizza per descrivere quello che differenzia in positivo una organizzazione non profit da una amministrazione pubblica o un soggetto privato.

La comunicazione
La U.I.C.I. è il luogo ottimale per inglobare i mezzi di comunicazione all’interno della propria personale strategia di lotta alla vulnerabilità. L’utilizzo di metodologie nuove apre alla creazione di nuovi servizi, si presenta come possibilità di crescita ed innovazione.

La flessibilità
Questa caratteristica indicata è la capacità di dare risposte veloci, grazie all’utilizzo di percorsi informali, con attenzione alla trasformazione dei bisogni, l’adattabilità del servizio offerto e ai mutamenti che questo necessariamente subisce nel corso della sua realizzazione”.
Si individuano quindi due fronti principali su cui costruire la strategia di flessibilità dell’organizzazione dei servizi: un primo fronte è la flessibilità esterna, legata ai mutamenti nei bisogni del territorio, a cui la U.I.C.I. reagisce stimolando azioni di conoscenza del contesto e modificando di conseguenza i servizi in maniera stabile nel tentativo di migliorarli, un secondo fronte è la flessibilità interna, legata alla capacità nella riorganizzazione delle risorse secondo i principi di efficacia e sussidiarietà.

Etica e responsabilità
L’etica racchiude in sé la motivazione e il fine della U.I.C.I., e la tendenza a sviluppare dei comportamenti altamente indirizzati verso valori di fratellanza e solidarietà universale.

IL BILANCIO SOCIALE
La U.I.C.I. esprime, secondo i principi di trasparenza, la propria consistenza attraverso il Rendiconto Finanziario (secondo i principi di cassa) ed il Bilancio Certificato (secondo i principi di competenza) redatto secondo il modello che l’Unione Europea ha proposto per le società di capitali.
La Relazione morale si affianca e contiene tutti gli elementi rilevanti per dare spessore e valenza all'attività sociale svolta dalla U.I.C.I.
In essa sono evidenziate e confrontate con i dati dell'anno sociale precedente le seguenti aree:

- Risorse Umane;
- Attività svolta;
- Bilancio Certificato suddiviso in Stato Patrimoniale e Conto Economico;
- Rendiconto Finanziario suddiviso in Entrate e Uscite;
- Patrimonio Netto di Cassa e di Competenza;
- Prospetto di Riconciliazione del Patrimonio Netto tra Rendiconto Finanziario e Bilancio; d'Esercizio;
- Commento allo Stato Patrimoniale ed al Conto Economico;
- Relazione di accompagnamento al Bilancio.

2. LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO >
IL SISTEMA DI AUTOVALUTAZIONE
Tutte le attività della U.I.C.I. sono oggetto di un sistema di auto-valutazione che poggia intorno ad alcuni macro-elementi dettati dalla sede nazionale e di riflesso inserito a livello provinciale, su cui ruota tutta l’attività associativa.
Essi sono i seguenti:

organigramma U.I.C.I.
- Che cos’è:
è LA STRUTTURA PIRAMIDALE DELL’INTERA U.I.C.I. sia dal punto di vista piramidale che organizzativo e che è alla base della redazione dei Progetti di intervento, non solo dal punto di vista socio-politico, ma anche socio-economico e socio-sanitario.

Programmazione Associativa
- Che cos’è:
È il documento in cui vengono indicati gli obiettivi generali e specifici dell’attività associativa da svolgere durante tutto l’anno sociale, partendo dalle attività nazionali, sino a quelle territoriali e viceversa.

Lavoro di Rete con il Territorio
- Che cos’è:
La U.I.C.I. Caserta applica metodologie attraverso le quali si creano sinergie con la rete sociale territoriale, con le Istituzioni ed il privato sociale.
- Chi sovrintende:
consiglio di amministrazione
Coordinatore: Presidente
- Fasi di realizzazione:
I. apporti con le Istituzioni;
II. Enti Locali;
III. Ambiti territoriali;
IV. Servizi Sociali Territoriali;
V. Istituzioni Scolastiche Locali.

Rapporti con il Privato e il mondo Sociale
I. I.Ri.Fo.R.;
II. U.N.I.Vo.C.;
III.. Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita di Monza”;
IV. Rotari club;
V. Lyons club;
VI. Associazioni varie legate ai progetti finalizzati al sodalizio.

- Tempi di realizzazione e verifica:
I. Verifica periodica Convenzioni e Protocolli d’Intesa;
II. Verifica periodica con la rete sociale;

MONITORAGGIO E VERIFICA
monitoraggio: esso avviene attraverso l’attività di Supervisione che valuta eventuali modifiche in itinere, nel caso in cui sia necessario intervenire, garantendo così i servizi offerti.
Verifica: oltre alla auto-valutazione subordinata al monitoraggio, la verifica è data dai due documenti associativi: il primo la relazione morale del bilancio consuntivo, approvato entro il mese di aprile di ogni anno; il secondo è la programmazione delle attività e delle finanze, documento approvato nel mese di novembre di ogni anno.

PARTECIPAZIONE ALLA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ
Le aree sensibili individuate attraverso le quali valutare consapevolmente la qualità del servizio sono:

  • Livello di comunicazione/informazione
  • Metodologie applicate nella programmazione e nelle attività conseguite e da conseguire
  • Strumenti di verifica da parte del coordinatore

Per ogni area i fattori di qualità sono stati formulati in relazione:
  • Al tempo (es. frequenza degli incontri, puntualità nella trasmissione di informazioni)
  • Alle procedure (es. iter di accesso al servizio, livello di difficoltà nella lettura delle competenze)
  • All'informazione (chiarezza, semplicità, completezza)
  • Alla struttura organizzativa e a quella fisica (professionalità impiegate, rispetto delle norme)<(/li>
  • Alla personalizzazione e umanizzazione delle attività

L’esito della valutazione viene discussa nel consiglio di amministrazione, sulla base dei report delle attività, accompagnati dalla relazione del coordinatore, nella persona del presidente e/o suo delegato, nonché in presenza anche del personale dipendente, competente per gli aspetti contabili-amministrativi.
L’esito oltre a valutare l’andamento della programmazione degli obiettivi associativi, è anche il momento decisionale per il miglioramento della programmazione e progettazione associativa.

Parte quarta: Comunicazione


1. COME ACCEDERE AI SERVIZI DELL’ASSOCIAZIONE
L’utenza può avere come primo contatto la segreteria, la quale fornisce le prime informazioni telefonicamente, fornendo anche info e documentazioni utili.
Per necessità specifiche l'utente, previo appuntamento viene ricevuto dalle figure responsabili della struttura (Presidente e/o Consigliere alla delega).
Una volta terminato l'iter per l'iscrizione alla U.I.C.I., l’utente ammesso a socio viene informato, secondo quanto previsto dal GDPR 679/16, rispetto al trattamento dei dati personali.
I dati forniti non saranno in alcun caso trasmessi all’esterno e non saranno diffusi ma comunicati, solo se necessario, alle seguenti realtà:
- Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione ONLUS (I.Ri.Fo.R.);
- Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi ONLUS-ODV (U.N.I.Vo.C.)
- Biblioteca Italiana per Ciechi Reggina Margherita di Monza e centri di consulenza tiflo-didattica (CCT);
- associazioni partner di progetti, esclusivamente finalizzati agli obiettivi del sodalizio della U.I.C.I., che operano secondo le stesse finalità DELLA U.I.C.I.

In relazione al trattamento dei dati personali, è diritto dei soci, esercitare quanto previsto dal GDPR 679/16 dall’art. 15 all’art. 18. In particolare viene dichiarato il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, alla raccolta ed al trattamento dei dati, di chiedere la modifica o la cancellazione degli stessi, di rivolgersi al Garante per conoscere l’esistenza di trattamenti di dati personali e per denunciare violazioni dei diritti garantiti dalla Legge in oggetto.

Le dimissioni avvengono quando il socio, liberamente, non è più disponibile ad usufruire dei servizi dell'U.I.C.I. oppure secondo le disposizioni dello statuto sociale, che regola il rapporto con i soci, nello specifico: la qualifica di socio, i diritti e doveri del socio.

Gli uffici sono aperti al pubblico:
- il lunedì al giovedì dalle ore 09-30 alle ore 12-30;
- i pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore 14:30 alle ore 17:30.
- oppure su appuntamento chiamando al numero 0823355762 o scrivendo a uicce @ uici .it. .

COME RAGGIUNGERCI E CONTATTI
Indirizzo: U.I.C.I. Sez. Terr.le Caserta, 81100 Caserta, via Vincenzo Lupoli 40
Tel.: 0823355762
Sito web: http://www.uicicaserta.it
e-mail: uicce @ uici .it

La sede DISTA A PIEDI CIRCA 15 MINUTI DALLA STAZIONE FERROVIARIA, è RAGGIUNGIBILE ANCHE CON I BUS DELL’AZIENDA air, IN QUANTO LA FERMATA è DIFRONTE all’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), DOVE VIA Vincenzo Lupoli fa angolo col palazzo INAIL.




ALLEGATO 1



Consiglio di Amministrazione


Il consiglio di amministrazione di questa sede, eletto dall'assemblea dei soci, è costituito da sette componenti.
L'ufficio di presidenza, nel rispetto delle norme statutarie, è stato eletto in seno al consiglio.
Pertanto l'organigramma della sezione è il seguente:

Ufficio di Presidenza
  • Presidente: avv. Cannavale Giulia Antonella;
  • Vice-Presidente: sig. Nacca Giuseppe;
  • Consigliere delegato: Dott. Segrella Domenico Gianluca.<>/li


Consiglio
  • Consigliere con delega a formazione e lavoro: avv. Cannavale Giulia Antonella;
  • Consigliere con delega a pensionistica e problemi degli anziani e sport: Sig. Nacca Giuseppe;
  • Consigliere con delega a beni patrimoniali e personale dipendente: Dott. Segrella Domenico Gianluca;
  • Consigliere con delega a giovani, turismo e tempo libero: Dott. Di Maio Angelo;
  • Consigliere con delega a istruzione e rapporti con le famiglie: Prof.ssa Ferraiuolo Giovanna;
  • Consigliere con delega a pari opportunità uomo donna: Sig. Benenati Rosario;
  • Consigliere con delega alla comunicazione e sistemi informatici: Sig. del Piano Vincenzo.


  • Segreteria ed Amministrazione
    • Addetto alla segreteria amministrativa: Sig.ra Miriam Capotosto.

    Comitati e Commissioni


    Nel rispetto delle norme statutarie, anche la sezione casertana ha costituito i seguenti comitati e commissioni:

    Comitato Giovani
    coordinatore/responsabile: Raffaele Sgueglia
    componenti: Antonio Cioffi, Andrea Pepe, Serena Palmiero, Nicolina Iadaresta

    Comitato tecnico Centralinisti
    coordinatore/responsabile: Dott. Salvatore Piccolo
    componenti: Luigi Cacciapuoti, Andrea Piscitelli

    Comitato tecnico fisioterapisti-operatori della salute
    coordinatore/responsabile: Dott. Angelo Di Maio

    Comitato genitori
    coordinatore/responsabile: Ing. Giorgio Borrelli
    componenti: Francesca Lanza, Candida Morelli, Tiziana Parente, Francesco Nacca

    Commissione Anziani e sport
    presidente: Giuseppe Nacca
    componenti: Filomena dell'Aversana, Prof.ssa Vincenza Cioffi, Emanuele Inviti

    Commissione Ausili e Nuove Tecnologie
    presidente: Vincenzo del Piano
    componenti: Francesco Trovato, Antonio Di Florio

    Rappresentanze zonali e referenti

    • Comuni: Aversa, Parete e Trentola-Ducenta: Dott. Marco Olivetti;
    • - Referente provinciale libro parlato: Sig. Vincenzo del Piano


    Caserta; lì 01/01/2022

 
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